Secondo quanto affermato dal Centro Studi Promotor, nel corso del 2013 il mercato italiano delle autovetture dovrebbe annoverare un volume di nuove immatricolazioni pari a 1,55 milioni di unità, con un aumento del 10,7 per cento rispetto a quanto rilevato nel corso del 2012, ma pur sempre in calo di un terzo rispetto alla media del periodo ante-crisi. Una considerazione che, alla luce dell’estremo deterioramento dell’anno in corso, appare essere comunque piuttosto positiva, e in grado di rilanciare le aspettative degli operatori di settore.
Redditi italiani ancora in difficoltà
I redditi degli italiani vertono ancora in una situazione di evidente difficoltà. Stando a quanto affermato dal vice direttore della Banca d’Italia, Salvatore Rossi, “per le famiglie italiane siamo al quinto anno di riduzione del reddito reale”, e “quest’anno si profila una riduzione anche più marcata di quella, del 2,5 per cento, avutasi in occasione della recessione del 2009”. Insomma, uno scenario ancora a tinte fosche, che rischia di rabbuiarsi ulteriormente se integrato con i dati relativi alla situazione debitoria delle famiglie, e della difficoltà di accesso al credito.
Sempre stando alle dichiarazioni di Rossi, infatti “il credito alle famiglie mostra segni di affanno, con i prestiti che si stanno lentamente contraendo e le nuove erogazioni che sono molto più contenute degli anni scorsi”, con una decelerazione dei finanziamenti concessi ai nuclei familiari che appare essere negativa nel corso del terzo trimestre dell’anno. Nel settore, il futuro rischia di riservare ancora sgradite sorprese, visto e considerato che la decrescita dei mutui casa dovrebbe proseguire “almeno fino alla metà del 2013”.
Hewlett Packard svaluta per 8,8 miliardi
Hewlett Packard è stata costretta a rivedere il valore della Autonomy Corporation Plc, una società britannica comprata appena un anno fa, e oggi svalutata per 8,8 miliardi di dollari. Una revisione di valore che non potrà che impattare negativamente sui conti societari dell’esercizio fiscale in corso, aprendo numerose perplessità circa la natura di quella operazione.
Anche se HP non ha mai parlato, almeno apertamente, di “frode“, qualcosa di poco chiaro risulta essere piuttosto intuitivo: il top management societario ha infatti parlato di “gravi irregolarità contabili e travisamenti” nei conti della vecchia società target, precedentemente acquistata per 10 miliardi di dollari.
Vodafone chiude semestre con ricavi in calo
Vodafone ha chiuso il primo semestre fiscale con ricavi in calo del 7,4 per cento a 21,78 miliardi di sterline, contro i 23,52 miliardi di sterline dello stesso periodo dello scorso anno, e contro stime per 21,82 miliardi di sterline.
Nel corso dello stesso semestre, la società di telecomunicazioni ha riportato una perdita di 1,98 miliardi di sterline a fronte dell’utile netto di 6,68 miliardi del 2011: un dato su cui pesano svalutazioni per un totale di 5,9 miliardi di euro in Italia e Spagna, dove l’attuale congiuntura economica negativa sembra pesare in via più che rilevante sulla tenuta dei conti del gruppo.
Toyota rivede al rialzo le stime 2012 / 2013
Toyota ha rivisto al rialzo le stime per l’esercizio finanziario 2012 / 2013, prevedendo che nel corso dell’anno fiscale in questione (che si concluderà il 31 marzo 2013), riuscirà ad ottenere 780 miliardi di yen di utile netto, pari a circa 7,8 miliardi di euro.
Si tratta di un incremento discretamente lieve rispetto ai precedenti 760 miliardi di yen, principalmente riconducibile a riduzioni dei costi per compensare le vendite un po’ meno positive di quelle precedentemente attesa dalla società.
Generali chiude trimestre in positivo
Buone notizie per gli azionisti Generali: la compagnia assicurativa triestina, il leader nazionale nel comparto, ha infatti registrato una crescita dei propri profitti pari al 37,3 per cento nel corso dei primi nove mesi dell’anno, con un valore assoluto pari a 1,13 miliardi di euro.
Le determinanti più positive, in grado di contribuire allo sviluppo del dato, sono riconducibili alle prestazioni del segmento vita, che hanno trainato al rialzo le performance del risultato operativo. A contribuire alla crescita del comparto anche il miglioramento del risultato degli investimenti, con flessione delle svalutazioni.