Generali chiude trimestre in positivo

Buone notizie per gli azionisti Generali: la compagnia assicurativa triestina, il leader nazionale nel comparto, ha infatti registrato una crescita dei propri profitti pari al 37,3 per cento nel corso dei primi nove mesi dell’anno, con un valore assoluto pari a 1,13 miliardi di euro.

Le determinanti più positive, in grado di contribuire allo sviluppo del dato, sono riconducibili alle prestazioni del segmento vita, che hanno trainato al rialzo le performance del risultato operativo. A contribuire alla crescita del comparto anche il miglioramento del risultato degli investimenti, con flessione delle svalutazioni.

I premi totali della compagnia sono cresciuti dell’1,8 per cento a 51 miliardi di euro, spinti dal ramo danni (+ 4,7 per cento). Il risultato operativo è cresciuto del 9,4 per cento a 3,29 miliardi di euro, trainato dal business vita, in incremento del 16,5 per cento, accelerato al 43 per cento nel terzo trimestre.

Per quanto concerne l’andamento dei principali dati patrimoniali, la nota societaria rende noto che il combined ratio è rimasto stabile nonostante il maggiore impatto di 1,3 punti da eventi catastrofali. Il patrimonio netto è cresciuto del 24,1 per cento a 19,2 miliardi di euro, mentre il solvency 1 migliora a 140 punti percentuali dal 130 per cento a giugno, e dal 117 per cento a fine 2011.

Come già anticipato, a conferire il giusto slancio al risultato netto sono stati “lo sviluppo della produzione e la crescita, spinta dal segmento vita, del risultato operativo”, oltre al “miglioramento del risultato degli investimenti, grazie in particolare a minori svalutazioni”. Per quanto riguarda proprio il settore vita, nei primi nove mesi i premi sono stati pari a 33,5 miliardi di euro, in incremento dello 0,4 per cento con un utile operativo in aumento del 16,5 per cento a 2,19 miliardi di euro.

Vedremo, nel corso delle prossime comunicazioni periodiche, se i presupposti formulati sulla gestione di breve termine di Generali potranno trovare adeguato riscontro e conforto sulle rilevazioni statistiche.